Mi chiamo Andrea Paiani e sono un massaggiatore.
Sono convinto che il movimento sia una necessità fondamentale di ogni essere umano: muovere il corpo (dal mettercela tutta in una gara al riuscire a prendere un libro dal ripiano più alto della libreria senza chiedere aiuto) significa esprimere quello che puoi fare, chi sei veramente, con l’impatto positivo che questo ha sulla tua vita di tutti i giorni.
Allo stesso modo in cui si scoprono parole nuove credo che ognuno possa imparare nuovi movimenti o riscoprire quelli che conosceva già ma non usava da tempo, per creare frasi e discorsi che ci rispecchiano.
Per questo penso che questo segno 神業, l’ideogramma ‘kamiwaza’, esprima perché faccio questa professione. Non conosco così bene la cultura giapponese ma sono incuriosito da quelle parole che non amano essere tradotte. E in questa ci sono ‘i momenti in cui ci sentiamo in divenire verso qualcosa di promettente’: partendo da dove ci troviamo e arrivando dove e come meritiamo di stare.
Il massaggio prende del tempo, è vero, il tempo necessario per instaurare un dialogo, per ascoltare la storia raccontata dal corpo (ognuno di noi è unico), un corpo che si esprime un po’ alla volta con i movimenti che conosce, ma il massaggio dà per lo stesso motivo anche più tempo poi a una persona di riuscire a fare ciò che ama. Così che piano piano diventiamo quello che facciamo, perché finalmente riusciamo a farlo abbastanza spesso.
Per questo sento di contribuire col mio lavoro a creare qualcosa di più grande: sarai parte di una comunità di persone in grado di esprimere sé stesse attraverso il movimento del loro corpo nella vita di tutti i giorni, verso momenti dove siamo sereni e entusiasti e ci sentiamo liberi e ispirati nel fare quello che facciamo, sia stare con i nostri figli, muoverci su e giù per casa, allenarci per preparare una gara o allenarci e basta.
Questo è quel qualcosa che mi sta a cuore. Ho voluto rendere chiaro da subito ciò che mi motiva, penso sia corretto aver messo tutti i ‘perché’ come su un tavolo così che tutti possano vederli chiaramente, perché concedere a qualcuno di farsi massaggiare è un atto di fiducia molto importante ed è giusto che chi conta su di me ci possa riconoscere qualcosa che lo rappresenta.
Allo stesso modo è giusto che questa fiducia sia rispettata da me. Da massaggiatore professionale quale sono aspettati che insieme faremo di tutto per portarti al risultato e quando non sarò io la figura professionale di cui hai bisogno, non tradirò la tua fiducia, ma sarò il primo a consigliarti altri tipi di trattamenti con altri professionisti con cui ho comunque un confronto e fiducia a mia volta.
E questo è in concreto quello che faccio: il nome completo del corso biennale da 600 ore della scuola di massaggio Diabasi di Duilio La Tegola in cui mi sono diplomato è Massaggiatore sportivo e Massaggio massoterapico per il benessere. Lo sviluppo delle diverse tecniche e conoscenze legate alla massoterapia (Massaggio Sportivo, Linfodrenante, Rilassante, il Taping Kinesiologico, la Massoterapia Cervicale e quella Lombare, il Trattamento della Spalla e degli Arti Superiori e Inferiori) mi hanno portato dal 2016 a contatto con molti terapisti e professionisti che hanno contribuito a dar forma alla mia attività.
Percepisco il mio lavoro con l’atteggiamento di un ‘artigiano’ del movimento, per persone che sentono il movimento e il massaggio parte integrante della vita, per trovare insieme un modo completamente personale di fare questo qualcosa che conosco e che esiste da un sacco di tempo (il massaggio esiste da secoli), sempre al passo con le ultime pubblicazioni, fino a scoprire cosa può dare risposta a ciò che cerchiamo.
Questo è ciò che faccio e il motivo per il quale lo faccio.
Ti ringrazio per aver letto fino a qui.
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